Elezioni 2013 e sondaggi elettorali: ricordo di Celso Ghini...
A...ripensarci...sondaggisti elettorali...ieri e oggi. Che dire, per inciso, degli,
spesso diversamente schierati, ma tutti strapagati, odierni sondaggisti elettorali?
Al loro
confronto i responsi dell'Oracolo di Delfi erano....una certezza!
Chi si
ricorda più che il vecchio PCI (partito anche criticabile, secondo i punti di vista politici di ciascuno, comunque a giudizio unanime, partito "serio"...pensando ai suoi epigoni...), aveva al suo servizio Celso Ghini, nato a
Bologna il 6 dicembre 1907, deceduto a Roma il 13 dicembre 1981, che malgrado
prendesse, rispetto ai canoni attuali, uno stipendio da fame e non avesse a sua
disposizione i mezzi informatici che abbiamo oggi, le tendenze elettorali le
azzeccava regolarmente, ed in base a quelle il suo partito poteva ben calibrare
per la bisogna le strategie del momento.
Non solo! A urne chiuse i giornalisti di qualsiasi colore, quando i dati del Viminale erano di là da venire, andavano a Botteghe Oscure per avere primi risultati e, attendibili, proiezioni.
Qui sotto una sua biografia a cura di www.studielettorali.it:
Qui sotto una sua biografia a cura di www.studielettorali.it:
"Celso
Ghini morì alla vigilia del I convegno internazionale della SISE (Società Italiana Studi Elettorali), che si svolse
a Pavia dal 7 al 9 gennaio 1982. Dopo aver seguito con entusiasmo e
partecipazione la nascita della Società, non poté assistere alla sua prima
importante manifestazione. L’anno dopo, quando stabilì di bandire un premio per
tesi di laurea su argomenti elettorali, il Comitato Scientifico della SISE
decise di intitolarglielo. Dal 1986 il “Premio Celso Ghini” è stato assegnato
regolarmente ogni due anni ed è arrivato nel 2009-2010 alla tredicesima
tornata. Celso Ghini aveva acquisito molti meriti nel campo degli studi
elettorali in Italia, in qualità di responsabile dell’Ufficio Elettorale del
PCI. Il suo archivio dati, aggiornatissimo ad ogni scadenza elettorale, era a
disposizione di tutti coloro che ne avessero bisogno. Costante e proficua era
stata perciò la sua collaborazione con tutti gli studiosi che lavoravano nelle
università e nei centri studi, nonché con gli esperti del Ministero degli
interni e dell’Istat. Ghini fu il responsabile di quell’Ufficio, creato a
Botteghe Oscure per lui nel 1963, fino alla sua morte, quindi per quasi un
ventennio. Ghini era nato a Bologna nel 1907, tredicesimo figlio di una
famiglia operaia. Autodidatta, dopo aver conseguito la licenza elementare nella
scuola serale, si appassionò allo studio e alla lotta politica. Nel 1924, dopo
aver subito un primo arresto, entrò a far parte della Gioventù comunista e nel
1926 del Comitato federale del partito a Bologna. Dopo aver subito un altro
arresto, fu a Mosca alla scuola di partito, dal 1927 al 1929. Da Parigi, dove
si trasferì, compì varie missioni clandestine in Italia finché venne arrestato
di nuovo nel 1931 e condannato dal Tribunale Speciale a 17 anni di carcere. Fu
durante il confino a Ventotene che cominciò ad occuparsi di statistica. Dopo la
lotta partigiana e dopo la Liberazione divenne membro della Commissione
Centrale di Organizzazione del PCI, essendone vice responsabile dal 1947 al
1955. Fra gli altri incarichi nel partito, particolarmente importante fu quello
di segretario della Federazione di Bologna dal 1957 al 1959. Più volte membro
del Comitato Centrale fu anche segretario della Commissione Centrale di
Controllo dal 1960 al 1963 prima di assumere l’incarico di responsabile
dell’Ufficio Elettorale. Alle elezioni Celso Ghini dedicò numerosi articoli e
saggi e alcuni importanti libri, fra i quali continuano a mantenere immutato il
loro valore Il voto degli italiani (1975) e Il terremoto del 15 giugno (1976).
Postuma uscì la raccolta Itinerari elettorali (1946-1976) (1986)."
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