Angoli d'Italia Pienza, "città ideale" *
le cose, le case
sede del ''buen retiro"
e, di un'ideale rifondazione
sede reale e meta
sede reale e meta
del sommo sacerdote cristiano:
che almeno nell'angolino natio
si piccò di rimetter diritto
si piccò di rimetter diritto
e finalmente a modo suo, del tutto
persuasivo
il gran mondo;
il gran mondo;
col piccolo mondo
dei piccoli òmini
che fu il suo regno
dei piccoli òmini
che fu il suo regno
(per privilegio, regalato alla
casta - perché no?
d'arte ... )
se ne van
mescolate
alle cose mie, e case
alle cose mie, e case
alle tracce d'un
amore dolcissimo
dentro
la solitaria mente e ai ricordi
(neanche questo poi - giudico
bene? tanto cristiano ... )
Città ideale,
o microcosmo - di più:
isola di stupore!
isola di stupore!
sopra il lastrico di mattone rosso
tra Palazzo Grande e palazzetti
tra Palazzo Grande e palazzetti
si spalanca, di
marmo bianco, invitante e fan doppio castone,
gemma tra gemme, le terre]
il Duomo di Pienza
"ogni giorno le chiavi, nelle
mani
di un custode fantasma un po' zoppo
ogni giorno gelosamente proteggono
la preziosa cavità inaccessibile ... "
ogni giorno gelosamente proteggono
la preziosa cavità inaccessibile ... "
dietro, c'è il vasto
vòto celestino,
che affonda
della
valle dell'Orda e
dell'acque
ai grandi piedi
dell'imponente
disegnato
da lontane monte Amiata,
La quale affonda s'allarga-
non, s'allaga -
come nel megalomane
progetto:
isola di stupore in Europa!
isola di stupore in Europa!
al di sotto, ecco di quella piccola
incrostazione
ch'è Pienza
ch'è Pienza
città a misura
d'Omo
regalata in privilegio,
regalata in privilegio,
o
monile prezioso della cima
(o si rimpiccolisce forse, fuor di
quel sogno?"
"Solo le strade
innocue bisce di fango,
si aprono gialle
innocue bisce di fango,
si aprono gialle
trai morbidi verdi
dei prati in collina:
lenti: linee verdechiare
morbide zolle di grano
acerbe."
lenti: linee verdechiare
morbide zolle di grano
acerbe."
Enea Silvio dei Piccolomini alias
Pio Il come ogni orno sa ordinò al
fiorentino architetto detto il Rossellino la rinnovazione dell'antico
borgo natio Corsignano, piacendogli ribattezzarlo col suo nome. Ac-
carezzò addirittura il progetto d'uno sbarramento del fiume Orcia
nella sottostante volle, per suscitarvi un lago; progetto però che -
volendo continuare con immagini del solito genere - non lasciò .... il
porto.
fiorentino architetto detto il Rossellino la rinnovazione dell'antico
borgo natio Corsignano, piacendogli ribattezzarlo col suo nome. Ac-
carezzò addirittura il progetto d'uno sbarramento del fiume Orcia
nella sottostante volle, per suscitarvi un lago; progetto però che -
volendo continuare con immagini del solito genere - non lasciò .... il
porto.
Mauro Raddi, Giuliano Giovannelli
La poesia è del socio Mauro Raddi tratta dal suo libro di poesie Le cose della natura e festa! (con le tabulazioni volute dallo stesso Autore) e i disegni sono del socio Giuliano Giovannelli
COG
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